La Cometa di Pasqua: C/2011 L4 o PanSTARRS
Dopo un lungo viaggio, ha attraversato verticalmente il piano dell'eclittica, rendendosi così visibile nei cieli dell'emisfero nord.
Fig. 1:Diagramma dell'evoluzione della coda di polveri e ioni di una
cometa durante la sua traiettoria (NASA).
Arriva da molto lontano la cometa C/2011 L4, dai confini del nostro sistema solare. E' stata scoperta nel giugno del 2011 dagli astronomi dell'Università delle Hawaii, tramite il Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System (Pan-STARRS) [si veda link 1], un sistema di fotocamere, telescopi e strumentazione di calcolo in grado di monitorare il cielo in modo continuo.
Il progetto Pan-STARRS nasce da una collaborazione tra l'Istituto di Astronomia dell'Università delle Hawaii, il MIT Lincoln Laboratory, Maui and Science Applications International Corporation, con l'obiettivo di scoprire e caratterizzare gli oggetti in avvicinamento alla Terra, come asteroidi o comete.
Le comete sono oggetti celesti relativamente piccoli, dalle dimensioni simili a quelle degli asteroidi (diametro tipico inferiore al chilometro), composte da biossido di carbonio, metano e acqua ghiacciati, mescolati a polveri e minerali. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole causa la formazione della chioma e della coda; quest'ultima, sempre opposta al Sole, è a doppia punta: una parte bluastra, risultato dell'emissione dei gas ionizzati dal vento solare; l'altra, giallina, risultato della riflessione della luce solare da parte delle polveri (Fig. 1).
Per la natura labile delle comete, è difficile prevedere quale sarà il loro comportamento in prossimità del Sole: potrebbero infatti non resistere al calore e sparire velocemente, oppure sciogliersi gradualmente, lasciando una scia visibile nel cielo.
PanSTARRS sembra provenire dalla parte esterna della nube di Oort [Oort, 1950], regione dello spazio ai confini del Sistema Solare, a distanza di oltre 20.000 unità astronomiche (UA) dal Sole (oltre 3.000 miliardi di chilometri), da cui provengono in genere le comete di lungo periodo, ovvero comete che possono tornare nelle vicinanze del Sole a intervalli di oltre 200 anni (possibilmente fino a migliaia di anni). PanSTARRS è invece attualmente considerata una cometa non periodica.
Fig. 2: Cometa PanSTARRS al tramonto su Montevideo,
Uruguay. Immagine acquisita con 20 secondi di
esposizione (Sky & Telescope: Ruben Perez de Paula).
Le prime immagini della cometa (Fig. 2) [si vedano link 6 e 7] sono state scattate dall'emisfero australe, in cui era visibile già da febbraio (avendo raggiunto magnitudine 6, limite inferiore di luminosità degli oggetti visibili ad occhio nudo). Nei prossimi giorni sarà osservabile anche nel cielo boreale, nell'ora che segue il tramonto, poco sopra l'orizzonte [si veda link 2]. Non sarà semplice osservarla quindi per due motivi: subito dopo il tramonto il cielo non è ancora completamente buio; inoltre sarà necessaria una visuale ovest libera non solo da nubi ma anche da profili di oggetti come edifici o montagne che potrebbero facilmente ostruirne la vista.
Nel diagramma di Fig. 3 [al link 3], valido per un osservatore a 40° nord (latitudine di Napoli) sono mostrate le posizioni a cui apparirà la cometa nei prossimi giorni, circa mezz'ora dopo il tramonto. Il 10 marzo PanSTARRS si trovava al perielio (punto di minima distanza dal Sole), con una luminosità tale da potere essere osservata ad occhio nudo (magnitudine totale di 1.8 circa), a circa 10° di altezza sull'orizzonte (distanza angolare corrispondente alla dimensione individuata da un pugno chiuso a braccio teso). Nei giorni successivi, alla stessa ora, raggiungerà altezze sull'orizzonte via via superiori, ma con una luminosità decrescente. Secondo le previsioni, i giorni migliori per l'osservazione potrebbero essere il 12 e il 13 marzo, in cui PanSTARRS apparirà vicina alla falce di luna, offrendo uno spettacolare paesaggio crepuscolare [si veda link 4].
La mappa di Fig. 4 [si veda link 5] mostra il suo cammino nel cielo durante il mese di marzo. Ha già attraversato la costellazione della Balena e ora si trova nella costellazione dei Pesci dalla quale raggiungerà Cassiopea, passando per Andromeda. Ad aprile la cometa si sarà allontanata tanto dal Sole da non essere più visibile, continuando la sua corsa verso lo spazio profondo [si veda link 6].
Fig. 4: Mappa della traiettoria della cometa C/2011 L4 (The Virtual Telescope Project 2.0). A destra animazione del passaggio.
Testo:
Valentina Ravi' (Servizio Civile Nazionale, Uni Palermo)
Videoclip e impaginazione grafica:
Giuseppe Madonia (Servizio Civile Nazionale, Uni Palermo)
Leonardo Panneri (Servizio Civile Nazionale, Uni Palermo)
Riferimenti
1) Pan-Starrs - Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System - Institute for Astronomy, University of Hawaii
2) HORIZONS Web-Interface
3) Comet PanSTARRS Still Punking Out - Observing Highlights
4) A Possible Naked-eye Comet in March - NASA Science
5) Comet Pan-STARRS is heading north!
6) How to Spot Comet PanSTARRS in Twilight
7) Comet PANSTARRS possibly visible to eye in March 2013